Prosciutto crudo in tranci, quale scegliere?

Parliamo di Prosciutto crudo in tranci, quale è meglio scegliere? Chi mi segue sa che  ho parlato spesso di prosciutto crudo, della sua produzione e delle caratteristiche… abbiamo realizzato un video in cui spieghiamo come sceglierlo, come si disossa… e quante parti (tranci) possiamo ottenere da un prosciutto intero.

Ora, con l’arrivo dell’estate e della stagione calda i fuochi e i forni in casa si spengono per lasciare spazio e cibi freddi già pronti da poter mangiare in modo pratico, veloce, ma soprattutto senza aggiungere calore in casa.

Uno degli alimenti più gettonati è proprio il prosciutto. Chi ha un’affettatrice in casa è portato a comprare il prosciutto crudo in tranci per poter sfruttare in comodità e affettare giusto al momento del bisogno, cosa che per un prosciutto crudo è sempre un valore aggiunto.

Prosciutto crudo in tranci: meglio consumarlo entro 30 giorni circa

Il consigliamo sempre di prendere tranci e comunque tali da poterli consumare entro 30 giorni circa. Chiariamoci… se arrivate a 35/40 giorni non succede nulla eh! Il vostro prosciutto sarà ancora buono, ma ricordatevi che per gustare al  meglio le sue proprietà gustative e olfattive iniziali, non fate passare al prosciutto troppo tempo nei vostri frigoriferi.

Il consiglio è il medesimo anche se lo mettete in sottovuoto. Tranci esposti troppo a lungo a questa tecnica di conservazione non danno benefici al nostro prosciutto, anzi, vanno in qualche modo a fargli perdere gusto e profumi.

Quale trancio di prosciutto scegliere?

  • Detto questo come scegliere il trancio di prosciutto ideale?
  • Ci sono differenze nelle diverse parti del prosciutto?

Partiamo dal presupposto che se un prosciutto è fatto bene con tutti i crismi che ne conseguono, prodotto da un’ottima materia prima e stagionato da professionisti, allora sarà BUONO TUTTO,  indipendentemente dal trancio che sceglierete.

Ma si può lavorare sui vostri gusti personali, sul vostro palato. Non ne faccio tanto una questione di “più dolce” o “più saporito”, mi riferisco piuttosto alle diverse consistenze che potreste preferire.

Prosciutto crudo in tranci: analizziamo i diversi pezzi

Prosciutto crudo in tranci

Prosciutto crudo in tranci. 1: GAMBO – 2: PERA – 3: FALSA PERA

FALSA PERA
Se vi piace il prosciutto nella parte iniziale dove la fetta risulta più asciutta e poco umida, questo è sicuramente il pezzo che fa per voi. Infatti essendo esposto sul lato esterno è un trancio che si presenta non umido e con una fettina non troppo grande e asciutta (attenzione non sto dicendo secca).

Adatto per chi ha un’affettatrice non troppo grande. Ha avendo una superficie d’appoggio molto ampia e si adatta quindi anche al taglio manuale…potrete quindi permettervi di affettare bene a mano senza la necessità di pulire affettatrice.
Altra cosa fondamentale questo trancio sulla parte finale ha un piccolo osso a forma di nocciolo tondo che è molto utile per evitare all’aria di penetrare e quindi di sviluppare sgradevoli muffe. Muffe che, attenzione! non sono dannose, sono superficiali e facili da rimuovere con l’aiuto di un buon coltello… Non spaventatevi, quindi, è normale che sia così.

PERA
Trancio che parte dall’inizio del prosciutto per arrivare fino al centro.
Qui abbiamo un misto per il vostro palato. Infatti partendo dal centro abbiamo una bella fetta ampia e  morbida, umida, non asciutta, stiamo parlando della parte centrale del prosciutto, dove la concentrazione di umidità, viste le dimensioni, è più presente. Spostandosi poi verso l’inizio torniamo e ci avviciniamo alle caratteristiche della falsa pera. Quindi avete un pezzo ibrido.

GAMBO
Uno dei tranci spesso sottovalutato. Si parte dal centro del prosciutto andando verso la parte finale. E’ considerata la parte più dolce, ma qui al vostro palato dovrà piacere la fettina più morbida e umida dall’inizio alla fine. Pezzo spesso utilizzato per i ripieni, ma ripeto se il prosciutto è buono è buono tutto! Perfetto inoltre per un ottimo ragù di carne o con i piselli… usatissimo nel sugo per le tagliatelle.
Estremamente dolce e delicato.

Trancio di prosciutto: conservazione

Mi raccomando, una volta che avete tagliato quanto vi serve, ponete una cartina alimentare o una pellicola davanti al taglio per proteggerlo ed avvolgete il trancio in uno strofinaccio prima di riporlo nuovamente nel vostro frigorifero.
Non spaventatevi se la prima fettina diventerà un po’ più scura, è solo ossidazione, d’altronde quando un alimento è conservato solo con il sale è normale sia così, ma non per questo la fettina è da buttare anzi.

Bene ora sapete come scegliere il vostro prosciutto, ripensate ai vostri gusti e andate a colpo sicuro senza remore, il consiglio è di provarli tutti!

 

 

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