La grigliata inquina?! Per la carne…non c’è pace!!

Ragazzi…La grigliata inquina!
Rieccoci: ecco l’ultima novità!  Prima l’Oms sostiene di voler applicare il bollino rosso, poi le nuove teorie che fanno sembrare la carne e il suo consumo come i mali del mondo moderno e ora pare che la grigliata e il barbecue siano responsabili del riscaldamento globale e dell’inquinamento e che quindi  vadano banditi.

Se ora la grigliata inquina?!

LA “BATTAGLIA” CONTRO I BARBECUE in nome dell’ambiente

Eh sì, proprio così perché dalla Gran Bretagna alcuni esponenti del Partito dei Verdi hanno avanzato una proposta che, per quanto possa sembrare incredibile, vieterebbe le grigliate e i  barbecue nei parchi, sulle spiagge e negli spazi comuni come tassello fondamentale  per raggiungere l’ obiettivo entro il 2030: far diventare Brighton & Hove una località a zero emissioni!

Vedi https://www.ilgiornale.it/news/cronache/barbecue-vietati-inquinanti-e-dannosi-1932767.html

Sappiamo ormai molto bene (ne abbiamo già ampiamente dibattuto anche noi) come possa diventare pericoloso grigliare senza rispettare alcuni semplici regole e che la carne bruciacchiata sviluppa sostanze cancerogene, ma questo solo se non si ha l’accortezza di seguire procedure che consentono di grigliare a regola d’arte.

Ora però secondo questi studi una grigliata per 4 inquinerebbe come una macchina che percorre 80 miglia!

Insomma pare che allevamenti, carne e grigliate si siano trasformati nel MALE, responsabili  del cambiamento climatico, del buco nell’ozono…. strano… ma non era risaputo che dipendesse dall’uso massivo dei combustibili fossili?

D’altronde é strano anche pensare come fino agli anni 70/80 nel giro di 10 Km si trovassero 15/20 piccole stalle senza che questo provocasse alcun cambiamento climatico o riscaldamento globale, frutto piuttosto di un incontrollato e a volte scellerato sviluppo industriale.

L’EVOLUZIONE…DELLA GRIGLIA

Dalla scoperta del fuoco  l’uomo ha imparato ad utilizzarlo per la cottura della carne in primis e per le altre preparazioni alimentari poi: è stato anche questo utilizzo a dare il via all’evoluzione umana distinguendo la nostra specie dalle altre animali e nel corso dei millenni ha assunto caratteristiche e procedure così diverse a seconda delle latitudini da divenire parte stessa della cultura e della tradizione dei popoli.

Vien quasi il sospetto che questa “demonizzazione” abbia lo scopo di indirizzare i consumi verso altri mercati…

Per quanto mi riguarda, la primavera e l’estate rappresentano anche il risveglio del richiamo della bella, buona, sana, griglia così come faceva il mio nonno (che è campato 93 anni) e che non si è mai accorto che con i suoi gesti che riteneva festosi e conviviali contribuiva invece a inquinare il mondo!

Vogliamo rinunciare a quel profumo che la carne che sfrigola sulla griglia  diffonde nell’aria inondando i sensi di chiunque sia nei paraggi?

Di sicuro di milioni di anni di evoluzione ci resterà il ricordo di quel profumo e del sapore di quelle carni fumanti e generose.

 

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