FERRAGOSTO: Griglia o Barbecue?

Ferragosto sI avvicina e, come da tradizione, è ormai tempo di dare fuoco ai dispositivi per “riscaldare” la serata ed allietare la compagnia. Ma, si sa, non c’è nessuna tradizione che resista alle innovazioni ed alle mode, in particolare vista l’enorme diffusione che la cottura BBQ ha avuto negli ultimi anni il prossimo ferragosto faremo la classica griglia o ci butteremo tutti sul BBQ?

Griglia o BBQ? In molti ancora confondono due tecniche in realtà molto diverse

ferragosto:griglia o bbq?

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Cottura alla griglia o Barbecue? Sono due tecniche antiche ma con differenze estreme nella cottura regalano profumi e sapori completamente diversi.

La griglia: strumento antico e ricco di fascino.
Devo dire che sono molto legato a questo tipo di tecnica perchè il fatto di fare, gestire e predisporre il fuoco è e rimane per me un momento molto affascinante.
Si parte dalla legna che deve avere caratteristiche particolari, naturalmente non deve provenire da piante trattate chimicamente! Bisogna sceglierla in base alla tenuta della brace che fondamentalmente è la protagonista della cottura. La griglia è uno strumento di non facile gestione, si lavora con temperature molto alte e se non si gestisce bene la brace c’è il rischio che  si sviluppi della fiamma che può rapidamente bruciare il prodotto.
La brace stessa ha una sua evoluzione, parte caldissima e va a perdere il suo potere riscaldante, ne consegue che a volte è necessario aggiungerne di nuova per mantenere adeguate le temperature.

Rizzieri team pronto per la griglia!

Cottura alla Griglia: qualche semplice consiglio

Nella mia esperienza di semplice grigliatore mi sento di dare qualche semplice consiglio:

  1. Il rabbocco: Preparatevi un contenitore che possa tenere le vostre braci in modo che al momento del bisogno potrete rabboccare
  2. L’attesa: quando distribuite la brace, non partite subito con la carne in griglia ma aspettate che si somorzi un attimo, si ricoprirà di una piccola fuliggine bianca, quello è il momento di iniziare la cottura
  3. La distanza: griglia deve avere una discreta distanza dalla brace dai 10 ai 15 cm, una griglia troppo ravvicinata alla brace rende difficile la gestione della carne appoggiata sopra di essa
  4. La distribuzione della brace: distribuite la brace in maniera discendente, partendo da un punto più alto e ricco, uno intermedio, uno basso e uno senza brace o zona di sicurezza, dove potrete spostare la vostra carne in caso di fiamma e avrete anche tre livelli di cottura, più forte, intermedio e debole per le finiture
  5. Il tempo: non abbiate fretta, la griglia richiede tempo, passione e molta attenzione nel gestire la carne, anche in base alla tipologia, una costina non cuocerà mai come una salsiccia, così come uno spiedino sarà diverso da una bistecca.

BBQ: metodo a cottura indiretta

Ma veniamo al nostro amico BBQ. Strumento anch’esso dotato di fascino indiscutibile che va a riprendere antichissimi concetti della cotture con buca a terra risalenti addirittura alla cultura aborigena.
Se vi piace vedere il fuoco, non è sicuramente lo strumento che fa per voi! Viceversa saprà regalarvi molta soddisfazione. Infatti la cottura del BBQ, può essere diretta ma le migliori soddisfazioni io le provo nella cottura indiretta.

Questo significa che a differenza della griglia nel nostro BBQ la pietanza non è a contatto diretto per induzione alla brace, ma viene cotta indirettamente dal calore che si sprigiona in un ambiente diverso rispetto a quello in cui abbiamo posto la carne.
La forma circolare poi, fa si che l’aria calda faccia una sorta di movimento circolare che va ad “accarezzare” la materia prima  e DELICATAMENTE la porta a cottura perfetta.

Griglia o BBQ: i tempi sono molto diversi

Naturalmente se la griglia richiede comunque tempo con il BBQ i tempi si dilatano soprattutto nelle cotture indirette ed aumentano di parecchio… di quanto?
Mah! Non si può dare un parametro di tempo generale perchè in questo strumento vi sono molti fattori determinanti che possono far variare i tempi di cottura in modo rilevante. Anche il controllo della temperatura delle carni in cottura è spesso affidata ad appositi termometri sonda.
Posso dire a spanne se in griglia una costina posso portarla a cottura in 20/30 minuti, con il BBQ posso impiegare anche 2-3 ore in maniera indiretta, naturalmente sono numeri buttati un po’ a caso ma mi servono giusto per dare un termine di paragone!
Attenzione però, perchè se è vero che i tempi del BBQ si dilatano, una volta “settata la macchina”, quindi dopo avergli fatto raggiungere una temperatura costante ed introdotto la carne al suo interno, non avrete più la necessità di stare a girare la carne come in griglia… non essendo a contatto con la brace ma avvolta a 360° dal calore su tutta la superficie la cottura proseguirà lenta ed  in maniera uniforme. Non dimentichiamo che al il nostro amico BBQ può cuocere in maniera diretta come la nostra griglia e in caso di fiamma abbassando il coperchio la si spegne e la si domina. Naturalmente il coperchio va sollevato, nella cottura diretta, solo per un semplice controllo, quindi il problema fiamma è praticamente azzerato.

Insomma, due tecniche estremamente diverse ed estremamente affascinati.

Quindi cosa scegliere?

Personalmente penso utilizzerò entrambi! griglia per gli spiedini ma le costine le affiderò certamente al BBQ perchè qui non teme proprio rivali!
Quindi mi dividerò e mi divertirò tra fuoco, braci e calore indiretto a gestire la mia carne e le mie verdure con queste tecniche così diverse, ma così affascinanti.
La gestione del fuoco da una parte e del calore dall’altra!

Che dire l’importante è divertirsi e creare occasioni per rinnovare il rito della cucina e della convivialità, poi con che strumento decidetelo voi!

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